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POST | Antonella SASSANELLI "Iron&Rust" Galleria Artegioia107

8/04/2014 ore 19.00 vernice - Espone opere recenti, Catalogo disponibile in Galleria.
Iron&Rust. Quando ci accostiamo alla fotografia siamo portati a considerare tale prodotto artistico un artificio attraverso il quale veniamo a conoscenza di fatti, paesaggi, figure che in qualche misura ci informano della realtà. - Paul Klee aveva detto che “l’arte è deformazione” intendendo con questa asserzione che la realtà, spesso esplicita nell’immagine, deve subire alcuni processi di mutamento che ci conducono in un mondo surreale, fantastico o geometrico in cui i parametri estetici cambiano insieme alla materia originale da cui derivano.
Antonella Sassanelli, nell’estrinsecazione delle sue figurazioni estetiche, parte proprio dalla fotografia elaborandola con mezzi fisici e chimici (ruggine, acidi, diluenti ecc.) fino ad ottenere immagini complete o parziali in cui le radici fotografiche vanno dissolvendosi e trasformandosi creando un che di primordiale materico che diventa simbolico o evocativo di altri mondi.
La trasformazione della materia pervade i volti che l’artista ci presenta in fase quasi liquefattiva: è come un magma corrosivo che progressivamente si impadronisce dell’immagine antropomorfa fino a deturparne i volti e conferendo all’immagine finale un che di tragico mescolato ad una bellezza intrinseca che si oppone, impassibile, a questa metamorfosi.
Vediamo così facce piene di crepe come di legno vecchio logorato dal tempo, altre come se si stessero sciogliendo. - A volte siamo di fronte al dubbio se lo spazio stia corrompendo le immagini o se queste stiano formandosi emergendo dal nulla.
I toni cromatici sono molto contenuti, quasi non volessero mostrare segni di emozioni particolari, ne risulta un’interiorizzazione che dai volti si espande nell’ambiente circostante. Questi volti spesso assumono un aspetto enigmatico che ci costringe ad analizzarli cercando di approfondire i perché di queste figure e a cercare i moti sottesi a questi sguardi così belli, così emblematici.
È un mondo psicologico sommerso che la Sassanelli cerca di suggerirci attraverso modulazioni continue e ritmi diversi che rendono molto articolata e complessa la sua ricerca sulla metamorfosi della materia.
Silvano Battistotti
La Mostra rimarrà aperta fino al 10/05/2014 - Da martedì a sabato dalle 16.00 alle 19.00
In altri orari e giorni su appuntamento. Via M. Gioia, 107 MILANO
www.artegioia107.it

   
POST | Agnese Skujina "La possibilità di un luogo" Spazio Circoloquadro

A cura di Arianna Beretta e Francesca Pergreffi - Inaugurazione: venerdì 4 aprile 2014, dalle 18.30 - In mostra: 4 - 30 aprile 2014 Circoloquadro, via Thaon di Revel 21, Milano.
Le grandi carte della giovane artista lettone Agnese Skujina danno forma a luoghi possibili dove protagonista è la natura. L’appuntamento per la personale in Italia è a Milano a Circoloquadro e a maggio a Carpi presso Spazio Meme.
La possibilità di un luogo, mostra personale di Agnese Skujina, nata dalla collaborazione tra Circoloquadro di Milano e Spazio Meme di Carpi.
La giovane artista lettone mette in mostra i suoi lavori su carta dove boschi, specchi d’acqua, piante e paesaggi vivono, immersi in una atmosfera silente e sospesa.
“I miei paesaggi sono come mosaici, in cui ogni pezzo viene cercato e poi unito insieme agli altri; ogni pezzo è un frammento della natura che esiste realmente e che ho guardato e ritratto – l’albero piegato, le colline, gli steli d'erba e i riflessi nell'acqua. Tutti questi frammenti messi insieme creano un luogo che da un lato è inventato e dall’altro possibilmente esiste”, dice Agnese.
Le carte di Skujina, dalle dimensioni anche importanti, mettono in scena un paesaggio che riporta immediatamente al Nord Europa, e alla corteccia delle betulle, nei suoi colori grigi e atonali, negli spazi abitati esclusivamente da acqua e aria, da alberi e steli d’erba piegati dal vento e energicamente puntati verso il cielo che si unisce al paesaggio in un unicum continuo e avvolgente.
La carta che volutamente si rapprende intorno al colore contribuisce a rendere questi luoghi vivi, i paesaggi sembrano quasi respirare. È una pittura meditata, quella di Agnese Skujina, paziente e allo stesso tempo pura e primitiva che riesce a restituire la forza solitaria di una natura che in un luogo ancora, possibilmente, esiste.
La mostra, dopo l’appuntamento milanese a Circoloquadro, si sposterà a maggio allo Spazio Meme di Carpi.
Agnese Skujina nasce nel 1985 a Limbazi, Lettonia. All'età di 11 anni si iscrive alla Janis Rozentals Art School di Riga. In seguito si diploma all'Accademia di Belle Arti di Lettonia, Dipartimento di pittura figurativa, e successivamente, presso la medesima Accademia, consegue il Master in pittura monumentale. Dopo il diploma si trasferisce in Salento, dove vive e lavora. Ha al suo attivo diverse esposizioni, personali e collettive, sia in Italia che in Lettonia. In Italia ha esposto a Milano, Bologna, Verona, Lecce e provincia, Metaponto.
Con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Lettonia in Italia e del Consolato Generale Onorario della Repubblica di Lettonia a Milano.
Catalogo con testi di Arianna Beretta e Francesca Pergreffi
Orari da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19, o su appuntamento
info@circoloquadro.com, Tel. 348 5340662 - 339 3521391 – 02 6884442

   

Marco Baldicchi, ogni sorriso, 2012, Installazione
con bozzetti, Museo Civico Sansepolcro 2014
POST | MUSEO CIVICO SANSEPOLCRO - “Incontri al Museo”

“Incontri al Museo”, pensato e realizzato da Ilaria Margutti per creare una relazione tra pubblico e arte contemporanea, si inserisce nel progetto Sansepolcro Città del Contemporaneo ed è sostenuto dalla Regione Toscana e dal Comune di Sansepolcro insieme a KILOWATT FESTIVAL. "Questa quarta edizione – racconta la Margutti – conferma la volontà e la capacità del Museo Civico – museo che secondo l’osservatorio giornalistico internazionale è nono in classifica tra i musei più visitati e tra i più recensiti dai quotidiani di tutto il mondo – di promuovere e tutelare la lettura dell'arte contemporanea e portare avanti i concetti di luogo e memoria come mezzi per la comprensione del presente e strumenti di educazione dello sguardo.
I risultati ottenuti in questi anni, la grande partecipazione di pubblico, confermano la necessità di creare questi dispositivi di osservazione e di relazione, strumenti che aiutino, come afferma Salvatore Settis, a capire un mondo come il nostro inondato da immagini senza subirle passivamente, sapendone smontare e ricostruire i meccanismi di persuasione"
.
La mostra degli artisti ospitati è aperta ai visitatori tutti i giorni dalle 9.30-13.00 / 14.30-18.00 con ingresso gratuito nei giorni degli incontri, mentre negli altri giorni si rispetterà l’ingresso a pagamento con le tariffe regolari.
In occasione della mostra al Museo Civico di Sansepolcro per il progetto “Incontri al Museo. Dialoghi al presente con l’arte contemporanea”, Marco Baldicchi espone, nelle sale del Tesoro della Cattedrale, i bozzetti e due delle tele realizzate per l’installazione “ogni sorriso”, installazione progettata e realizzata nel 2012 per l’esposizione nella navata della ex-chiesa, ora museo, di Santa Croce dinnanzi alla Deposizione di Luca Signorelli, a Umbertide.
INFO: www.museocivicosansepolcro.it

 
   

POST | “Natura Digitale” mostra personale di Piero Chiariello

“Natura Digitale” mostra personale di Piero Chiariello A cura di Veronica D'Auria
Con un testo di Domenico Esposito Opening mercoledì 26 Marzo 2014, ore 20.00
Luogo: www.dirartecontemporanea.eu dal 26.03.2014 al 20.07.2014

La dirartecontemporanea|2.0 gallery è lieta di annunciare l'apertura in rete (www.dirartecontemporanea.eu), mercoledì 26 marzo 2014 dalle ore 20.00, della personale "Natura Digitale" di Piero Chiariello.
"L'esposizione composta da lavori digitali, in cui si fondono fotografia, computer art e video arte, mostra le ricerche visive condotte dell'artista negli ultimi anni.
Chiariello indagando la materia dell'immagine, fissa e in movimento, penetra tra le trame e i pixel e innescando processi fa emergere la natura digitale nelle sue possibili manipolazioni "indotte" e casuali.
Svelano un altro aspetto della "Natura digitale" le parole dell'artista riferite al ciclo di lavori che ci appare nella prima sala: "Le mie opere mostrano il lato "naturale" della tecnologia: a volte qualcosa interrompe la "corretta" visualizzazione delle immagini sullo schermo.
Cos'è? Un malfunzionamento? Un errore? Per me è la natura.
Per qualche motivo il percorso degli elettroni viene deviato o modificato e le immagini che vediamo sono il risultato di equilibri naturali spontanei."

Mosaici statici di riprese video registrate da Chiariello per la città danno luogo ad una nuova visione: paesaggi frammentati "immobili" in cui convivono spazio/tempo diversi catturati e cristallizzati nello sfarfallio della riproduzione.
Da fotografie e da riprese, di paesaggi quotidiani come di opere d'arte, hanno origine stampe e video caratterizzati dalla dilatazione delle "Linee" che compongono le immagini. Fasce, verticali o orizzontali, che espandendosi sulla superficie aprono orizzonti nel visibile, si schiudono nelle sfaccettature dei colori e nella squadratura bidimensionale allungata dei pixel mantenendo la riconoscibilità della sorgente che si svela nella sua complessità.
L'artista nelle sue sperimentazioni digitali prosegue e attualizza le ricerche sulla percezione, e di conseguenza sulla configurazione dell'esistente, impressioniste e cubiste ed incrocia la pixel e glitch art come le indagini condotte sull'elaborazione di tessiture minimimaliste dell'immagine." (Veronica D'Auria)
Ad accompagnare lo spettatore nel percorso espositivo due testi critici, del curatore della mostra Veronica D'Auria e del critico d'arte Domenico Esposito.
   
POST | Centro di Cultura Contemporanea Strozzina - QUESTIONI DI FAMIGLIA

Mostra QUESTIONI DI FAMIGLIA Vivere e rappresentare la famiglia oggi
Centro di Cultura Contemporanea Strozzina 14 marzo-20 luglio 2014
Famiglie, società civile e regimi politici del Novecento
La storia ha riservato un ruolo troppo marginale all’istituzione famigliare e questa, a sua volta, sembra aver deciso di abbandonare il suo ruolo di componente attivo e politico della società civile. Sullo sfondo dell’evoluzione democratica del XX secolo, Paul Ginsborg pone una seria questione sul rapporto della famiglia con la società civile, sui pericoli di una sua chiusura verso i piccoli interessi familistici ma anche di un suo auspicabile riscatto attraverso una maggiore apertura nei confronti del mondo.
Paul Ginsborg è professore di Storia dell’Europa contemporanea presso l’Università di Firenze. Recentemente ha pubblicato Famiglia Novecento. Vita familiare, rivoluzione e dittature 1900-1950 (2013). È autore di uno dei saggi nel catalogo della mostra Questioni di famiglia. Vivere e rappresentare la famiglia oggi. -
INGRESSO LIBERO
INFO: www.strozzina.org

   
   
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Mostre ed Eventi segnalati.
Un' Agenda che segnala con i Post un calendario di mostre prossime all'apertura o in corso selezionate per offrire ai nostri visitatori un elenco ricco e variegato di eventi da conoscere
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