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Fotografia, digital art, video di Sognoelektra Project Art - Antichi Magazzini del sale, Cervia
 

Presentazione della mostra
CITTA' DEL SALE
: UNA STORIA MILLENARIA

 
Testo di Renato Lombardi
 
 
Foto Storiche del Gruppo Culturale Civiltà Salinara di Cervia
 

Presentazione della mostra
“Città del sale:una storia millenaria”

Questa mostra di immagini dedicata alle saline di Cervia ci propone un itinerario, che è allo stesso tempo un viaggio della memoria, ma anche la scoperta di un’armonica fusione tra passato e presente.
Le saline costituiscono uno scrigno che è un concentrato di ambiente, di storia, di cultura e di tradizioni.
Le tracce del passato rivivono nei bacini delle saline, geometricamente delimitati all’interno di un spazio di 827 ettari, che per secoli ha costituito il cuore pulsante della storia di Cervia.
Dal mare trae origine l’attività di produzione del sale. Gli uomini si sono trasmessi da generazione a generazione la capacità di imbrigliare le acque del mare, di incanalarle nei bacini, opportunamente preparati. Lì si compie da secoli, attraverso l’azione del sole e del vento, il miracolo della cristallizzazione e della produzione del sale, del prezioso “oro bianco”. Per millenni il sale è stato una delle merci più ricercate, un elemento essenziale per l’alimentazione degli uomini e degli animali e per la conservazione dei cibi e degli alimenti.
Per il sale si sono combattute guerre e rivoluzioni. Al sale sono legati significati simbolici e religiosi. Il sale è il filo conduttore delle vicende storiche di Cervia e del suo inserimento nella “grande storia”. Di questo passato la città conserva oggi le tracce nei suoi edifici storici, nella piazza, nelle vie del Centro storico, nel quadrilatero delle case dei salinari, nella Torre San Michele, negli straordinari Magazzini del sale. La memoria del passato rivive nell’antica Salina Camillone, l’unica rimasta delle 149 saline, a “raccolta multipla” o “artigianale”, che fino al 1959 (anno della trasformazione nella “raccolta unica” o “industriale”) costituivano lo stabilimento salifero di Cervia. Oggi la Salina Camillone è anche Presidio di Slow Food, per la produzione del “sale dolce di Cervia”, un pezzo di storia preservato e valorizzato grazie alla ventennale attività del Gruppo Culturale Civiltà Salinara di Cervia.
Le saline sono anche un grande scrigno naturalistico. Con un decreto ministeriale del 1979 è stato posto sulle saline un vincolo ambientale di “zona di popolamento animale” e ad esse si applicano le norme della Convenzione di Ramsar del 1971, relativa alle zone umide di valore internazionale, soprattutto come habitat degli uccelli acquatici.

Tutti questi aspetti rivivono nella mostra ideata e realizzata da Cinzia Fontanelli denominata “Città del sale”: una storia millenaria”. Alla sua realizzazione hanno partecipato, artisti, fotografi, appassionati di storia locale, associazioni culturali (Associazione Culturale Menocchio e Gruppo Culturale Civiltà Salinara).

Le foto e i documenti d’epoca riprodotti dal Gruppo Culturale Civiltà Salinara documentano alcuni periodi storici, fanno rivivere paesaggi, atmosfere, personaggi, rapporti sociali e costumi d’epoca di una realtà in trasformazione, incentrata sulla produzione del sale. Oscar Turroni e Renato Lombardi hanno definito un percorso espositivo con immagini di salinari, di un lavoro che ha origini antiche, di specchi d’acqua, di bacini salanti, di burchielle che trasportano il “prezioso oro bianco” per la “rimessa del sale” negli storici Magazzini.

L’esposizione di fotografie, foto art e video realizzate dagli artisti Santorossi, Pino Lauria, Cinzia Fontanelli, Lorenzo Mini, Alberto Mattioli, Saverio Simoncelli, Giovanni Fae ci propongono un approccio originale e coinvolgente alla realtà attuale delle saline. Il gioco di luci, di colori, di inquadrature particolari, ci portano a voler conoscere meglio un ambiente pieno di fascino. La rappresentazione artistica suscita in noi emozione e suggestioni.

Questo andare oltre le apparenze per cogliere significati più autentici e profondi che una realtà sappia esprimere si evidenzia anche nelle opere pittoriche, nei disegni, nelle tele dei pittori Claudio Irmi, Giampiero Maldini e Luciano Medri dell’Associazione Culturale Menocchio di Cervia.

Questa mostra ci aiuta a cogliere alcuni tratti distintivi, alcuni segni e tracce di una storia millenaria, ma ci porta anche a scoprire un’armonica fusione tra passato e vita, tra sogno e realtà, tra visione simbolica e un patrimonio di valori e suggestioni che danno identità ad un luogo.

Renato Lombardi

 
 
Opere di  Pittura dell' Ass.ne Menocchio di Cervia. Pittori: Irmi, Medri.




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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