Sognoelektra.com | Arte Contemporanea
 

IN EVIDENZA

a cura di Aurora Tamigio
_______________________

12. Mostra Internazionale di Architettura
People meet in architecture

In mostra a Venezia l’architettura di tutto il mondo.

 

 

 
 

12. Mostra Internazionale di Architettura
People meet in architecture

In mostra a Venezia l’architettura di tutto il mondo.
 
Foto della Biennale di Architettura 2010 - Archivio Sognoelektra
 

Nuove tecnologie. Funzionalità. Dialogo tra interno e esterno. La 12. Biennale di Architettura di Venezia nasce nel segno di un architetto, e si vede.
Dopo una serie di Biennali affidate a critici e storici dell’arte, la grande Esposizione della Laguna torna ad essere in mano ad un architetto, Kazuyo Sejima. Prima donna a dirigere la Biennale Architettura, Sejima ha alle spalle grandi successi tra cui l’ultimo è il prestigioso Pritzker Architecture Prize 2010, assegnatole il 17 maggio di quest’ anno a New York insieme al collega Ryue Nishizawa. Fondatore, insieme al direttore della Biannale, dello studio SANAA, che dal 1995 ha firmato opere come il New Museum of Contemporary Art di New York, Nishizawa figura tra i consulenti artistici di questa Biennale.

La 12. Mostra Internazionale di Architettura di Kazuyo Sejima sviluppa temi cari all’architettura di sempre come l’interazione degli spazi e l’aggiornamento delle forme secondo linee di ricerca del tutto nuove. Il punto di partenza sta di certo nell’esigenza di comunicare l’architettura e di comunicare tramite l’architettura.
La Mostra People meet in architecture, allestita al Palazzo delle Esposizioni della Biennale, ai Giardini e all’Arsenale, forma un unico percorso espositivo che già dal titolo suggerisce il senso dell’esposizione: avvicinare la gente all’architettura e agevolare la comunicazione tra persone di tutto il mondo che si manifesta sempre di più nella necessità di nuovi spazi.

In un’epoca in cui gli spazi accolgono individui provenienti da ogni parte del pianeta, gli edifici devono adeguarsi ad ospitare non solo le persone ma anche le loro idee. Questo concetto è espresso anche dal presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, che sottolinea l’ambivalenza del titolo dell’esposizione: <<People meet in architecture vuol anche dire che we become people in architecture; è appunto nella res publica che l’uomo corona il proprio sforzo di costruire la civiltà dell’uomo>>.
Oltre a confrontarsi con questi temi universali, tuttavia, la Biennale dell’architetto Sejima non manca di raffrontarsi dibattiti interni al mondo dell’architettura come le nuove tecnologie o l’integrazione di costruzioni e ambiente, in una visione funzionale che non può non considerare l’importanza dell’unione di spazi aperti e chiusi e della loro armonia. Le realizzazioni presentate alla Biennale sfociano molto spesso in veri e propri progetti ambientali, che si collocano molto oltre la sola tecnica costruttiva e ribadiscono ancora una volta il legame indissolubile nella società moderna tra abitato e funzione degli spazi.

Alla mostra di Venezia sono presenti oltre 46 partecipanti tra studi, architetti, ingegneri e artisti da tutto il mondo. Oltre all’Esposizione centrale dell’Arsenale, negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, sono 53 le Partecipazioni nazionali, tra cui new-entries come Albania, Iran, Malesia o Thailandia.
Può apparire interessante notare come anche i padiglioni si siano adattati alle installazioni digitali che paiono essere ormai protagonisti anche dell’arte internazionale. Si passa così dal suggestivo Padiglione francese, animato da grandi specchi affiancati da alcuni video dedicati a Parigi, al Padiglione Australia, che in occasione della 12. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, espone una collezione di visioni urbane. Utilizzando un’innovativa tecnologia stereoscopica in 3D, l’allestimento di John Gollings e Ivan Rijavec consente ai visitatori di muoversi attorno a una serie di ambienti urbani esistenti e immaginari divisi nelle due sale NOW e WHEN.

Il Padiglione Italia all’Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il PaBAAC (Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee) e curato da Luca Molinari, ha per tema AILATI. RIFLESSI DAL FUTURO. Eppure, nonostante il futuro declamato dal titolo, è ancora una volta troppo facile, per i curatori di casa, cadere nell’autocelebrazione di un’indimenticata tradizione italiana del tempo che fu, che ci rende unici del mondo certo, ma che ci impedisce anche di guardare con obiettività alle grandi novità internazionali.
La Biennale Architettura si è aperta lo scorso 29 agosto e rimarrà aperta fino a domenica 21 novembre 2010, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale. Per informazioni circa gli orari e gli eventi collaterali legati alla 12. Mostra Internazionale di Architettura è possibile consultare il sito http://www.labiennale.org/it/architettura/index.html.

12. Mostra Internazionale di Architettura
People meet in architecture
Venezia, Giardini / Arsenale, fino al 21 novembre 2010.
Orario: 10.00 - 18.00
Giardini chiuso il lunedì (aperto lunedì 1 e 15 novembre 2010)
Arsenale aperto tutti i giorni

Aurora Tamigio
novembre 2010



Aurora Tamigio
Aurora Tamigio, dopo la Maturità Scientifica è iscritta all’Università degli Studi di Pavia nella facoltà di
Lettere Moderne, con indirizzo in Storia dell’Arte; collabora con associazioni di editoria e culturali per ampliare le proprie conoscenze
nell’ambito editoriale.
Ha collaborato come redattrice
per giornali di quartiere e
studenteschi con particolare
attenzione alle pagine culturali e
di opinione.
 
 
 
 
 
 
 
 
copyright by sognoelektra – tutti i diritti riservati