| Sognoelektra.com 
                                    | Arte Contemporanea   | 
                                 
                               
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                                        |   | 
                                         
                                           
                                             
                                              CONTEMPORANEO 
                                              a cura della 
                                              Redazione  
                                              _______________________ 
                                               
                                           
                                          
                                          
                                           
                                            
                                               
                                                | 
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                                                         | 
                                                       
                                                       
                                                        |   | 
                                                       
                                                       
                                                        Hans 
                                                          Richter 
                                                          Dada fino all’ultimo 
                                                          respiro | 
                                                       
                                                       
                                                        MACA 
                                                          - Museo Arte Contemporanea 
                                                          Acri  
                                                          Curatore della mostra: 
                                                          Marisa Vescovo 
                                                          Curatore esterno del 
                                                          MACA: Boris 
                                                          Brollo 
                                                          Vernissage: 30 giugno 
                                                          2012, ore 18:00 
                                                          dal 
                                                          30 giugno al 7 ottobre 
                                                          2012 | 
                                                       
                                                     
                                                      | 
                                               
                                             
                                            | 
                                            
                                            
                                             | 
                                       
                                       
                                        |   | 
                                       
                                       
                                         
                                          
                                             
                                              | COMUNICATO 
                                                STAMPA | 
                                               
                                                 Segnala 
                                                  
                                                  | 
                                             
                                             
                                               
                                                  Hans 
                                                    Richter 
                                                    Dada fino all’ultimo 
                                                    respiro 
                                                     
                                                  | 
                                             
                                             
                                              A 
                                                  partire da sabato 30 giugno 
                                                  2012, il MACA (Museo 
                                                  Arte Contemporanea Acri) 
                                                  ospita un’importante mostra 
                                                  retrospettiva – 
                                                  la prima su territorio nazionale 
                                                  – dedicata ad Hans 
                                                  Richter (Berlino, 1888 – 
                                                  Locarno, 1976). Artista 
                                                  poliedrico enormemente affascinato 
                                                  dalle infinite possibilità 
                                                  espressive fornite dal mezzo 
                                                  cinematografico, di cui fu uno 
                                                  dei massimi sperimentatori, 
                                                  Richter fu tra i padri 
                                                  fondatori del Dadaismo, 
                                                  nonché uno dei suoi maggiori 
                                                  esponenti.   | 
                                             
                                             
                                              |   | 
                                             
                                             
                                              
                                                   
                                                    |  
                                                       | 
                                                     
                                                        
                                                           
                                                             
                                                               
                                                                Dopo 
                                                                  un primo periodo 
                                                                  espressionista, 
                                                                  in cui dipinti 
                                                                  e disegni risentono 
                                                                  della forte 
                                                                  influenza del 
                                                                  movimento Der 
                                                                  Blaue Reiter, 
                                                                  Richter si trasferisce 
                                                                  a Zurigo, dove, 
                                                                  nel 1917, dà 
                                                                  vita, con Tristan 
                                                                  Tzara e Hugo 
                                                                  Ball, al movimento 
                                                                  Dada 
                                                                  e, due anni 
                                                                  più tardi, 
                                                                  fonda, assieme 
                                                                  ad Hans Arp 
                                                                  e Marcel Janco, 
                                                                  il Group 
                                                                  des Artistes 
                                                                  Radicaux. 
                                                                  Contemporaneamente, 
                                                                  comincia a sperimentare 
                                                                  con i Rotoli 
                                                                  dipinti, di 
                                                                  derivazione 
                                                                  cinese, nel 
                                                                  tentativo di 
                                                                  rendere al meglio 
                                                                  l’idea 
                                                                  di movimento, 
                                                                  trasportando 
                                                                  la figura oltre 
                                                                  i limiti del 
                                                                  quadro tradizionale. 
                                                                   
                                                                Il 
                                                                  passaggio dietro 
                                                                  la macchina 
                                                                  da presa, 
                                                                  avvenuto a partire 
                                                                  dal 1917, è 
                                                                  per lui una 
                                                                  scelta obbligata. 
                                                                  Nascono così 
                                                                  i primi cortometraggi, 
                                                                  tra cui, fondamentali 
                                                                  sono quelli 
                                                                  della serie 
                                                                  astratta Rhythmus 
                                                                  (1921 – 
                                                                  1925). Nel 1940, 
                                                                  Richter 
                                                                  si trasferisce 
                                                                  a New York, 
                                                                  dove realizza 
                                                                  due lungometraggi, 
                                                                  entrambi presenti 
                                                                  in mostra: Dreams 
                                                                  That Money Can 
                                                                  Buy (1947) e 
                                                                  8 x 8: A Chess 
                                                                  Sonata in Eight 
                                                                  Movements (1957), 
                                                                  nati dalla collaborazione 
                                                                  con Max 
                                                                  Ernst, Jean 
                                                                  Cocteau, Fernand 
                                                                  Léger, 
                                                                  Alexander Calder 
                                                                  e Marcel Duchamp. 
                                                                  La mostra, realizzata 
                                                                  in collaborazione 
                                                                  con l’associazione 
                                                                  culturale De 
                                                                  Arte 
                                                                  e promossa dall’associazione 
                                                                  Oesum 
                                                                  Led Icima, 
                                                                  raccoglie una 
                                                                  settantina 
                                                                  di opere di 
                                                                  Richter, 
                                                                  tra oli, collage, 
                                                                  carboncini, 
                                                                  disegni, serigrafie, 
                                                                  acqueforti, 
                                                                  lettere e cartoline 
                                                                  Dada, a testimonianza 
                                                                  dell’estro 
                                                                  e della poliedricità 
                                                                  dell’artista, 
                                                                  oltre a ventotto 
                                                                  importanti sperimentazioni 
                                                                  cinematografiche 
                                                                  dadaiste (tra 
                                                                  cui alcuni cortometraggi 
                                                                  di Marcel Duchamp, 
                                                                  Fernand Léger 
                                                                  e Man Ray), 
                                                                   
                                                                | 
                                                           
                                                         
                                                        | 
                                                   
                                                   
                                                    Hans 
                                                        Richter - Variation sur 
                                                        le theme Gestes Simples, 
                                                        1960, olio su tela, cm 
                                                        85x31,7  | 
                                                      | 
                                                   
                                                  
                                                    |   | 
                                                      | 
                                                   
                                                   
                                                     
                                                        coprendone 
                                                          così l’intera 
                                                          carriera artistica e 
                                                          mettendo in risalto 
                                                          la continuità 
                                                          tra pittura e cinema, 
                                                          anch’esso inteso 
                                                          da Richter alla stregua 
                                                          di una vera e propria 
                                                          arte visiva  
                                                           
                                                          «Considero il 
                                                          cinema come 
                                                          una parte dell’arte 
                                                          moderna, soprattutto 
                                                          come un’arte visibile 
                                                          – scriveva il 
                                                          grande artista –. 
                                                          Ho sperimentato, per 
                                                          così dire a mie 
                                                          spese, che certi impegni 
                                                          della pittura possono 
                                                          essere realizzati solamente 
                                                          nei film. Il film è 
                                                          lo sblocco di alcune 
                                                          delle strade indicate 
                                                          dalla pittura che non 
                                                          hanno trovato un completamento 
                                                          nelle arti figurative. 
                                                          Qui si presentano i 
                                                          grandi compiti per il 
                                                          futuro. Arte 
                                                          moderna e film moderno 
                                                          si completano». 
                                                             
                                                        A 
                                                          partire dal 15 settembre 
                                                          2012, alla 
                                                          mostra verrà 
                                                          affiancata un’esposizione 
                                                          di lavori dei sette 
                                                          giovani artisti vincitori 
                                                          del concorso 
                                                          Young at Art (Walter 
                                                          Carnì, Giuseppe 
                                                          Lo Schiavo, Armando 
                                                          Sdao, Valentina Trifoglio, 
                                                          Giuseppe Vecchio Barbieri 
                                                          e il duo MILC, formato 
                                                          da Michele Tarzia e 
                                                          Vincenzo Vecchio), che 
                                                          reinterpreteranno, ognuno 
                                                          attraverso il proprio 
                                                          peculiare stile, le 
                                                          suggestioni provate 
                                                          confrontandosi con l’opera 
                                                          di Hans Richter, dando 
                                                          vita a un’interessante 
                                                          riflessione sull’eredità 
                                                          del Dadaismo 
                                                          nell’arte 
                                                          contemporanea, 
                                                          declinata attraverso 
                                                          l’intero spettro 
                                                          delle sue modalità 
                                                          espressive: pittura, 
                                                          scultura, body art, 
                                                          grafica vettoriale, 
                                                          fotografia e video-arte. 
                                                        | 
                                                   
                                                   
                                                    |   | 
                                                      | 
                                                   
                                                   
                                                      | 
                                                    Hans 
                                                      Richter 
                                                      Dada fino all’ultimo 
                                                      respiro 
                                                      Luogo: MACA 
                                                      (Museo Arte Contemporanea 
                                                      Acri) 
                                                      Piazza Falcone, 1 – 
                                                      87041, Acri (Cs)  
                                                      Curatore della mostra: Marisa 
                                                      Vescovo 
                                                      Curatore esterno del MACA: 
                                                      Boris Brollo 
                                                      Vernissage: 30 giugno 2012, 
                                                      ore 18:00 
                                                      Periodo: dal 30 
                                                      giugno al 7 ottobre 2012 
                                                       
                                                      < Hans 
                                                      Richter - Dreams that money 
                                                      can buy (still), 1947 | 
                                                   
                                                  | 
                                             
                                             
                                               
                                                    | 
                                             
                                             
                                               
                                                Orario: dal martedì alla 
                                                domenica, 9-13 e 16-20; lunedì 
                                                chiuso 
                                                Info: Ufficio stampa tel. 0119422568 
                                                maca@museovigliaturo.it - www.museovigliaturo.it 
                                                www.facebook.com/MACA.Silvio.Vigliaturo 
                                                Twitter: @macaacri  | 
                                             
                                             
                                              |   | 
                                             
                                             
                                              | Segnalato 
                                                da MACA - Museo Arte Contemporanea 
                                                Acri   | 
                                             
                                             
                                               
                                                  | 
                                             
                                             
                                               
                                                La Redazione 
                                                Pubblicazione 19 Giugno 2012 | 
                                             
                                            | 
                                       
                                     
                                     
                                        
                                    
                                    
                                     
                                    
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