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GIOVANNI
CIUCCI |
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Biografia
Ravenna 1965 dove vive e lavora.
Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna,
la tesi di laurea è dedicata all’artista veronese Renato
Birolli. Approfondisce le sue ricerche nell’ambito della Storia
dell’Arte, allo stesso tempo delinea i propri temi di espressione
pittorica, nonché l’idea di creatività e spontaneità,
mantenendo una ricerca sui fondamenti del segno e del disegno.
Sperimenta, inoltre, soluzioni multimediali e digitali, trovando
un legame con il lavoro strettamente manuale del pittore tradizionale,
lavorando così su scale più ampie e introducendo un’astrazione
fortemente vicina alla ricerca sul colore, segno, parola.
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Opere
ingrandibili con descrizione |
Estratto
Critico
Tra le prerogative dell’universo rappresentativo di Ciucci,
l’uso e lo sviluppo dello spazio pittorico assumono valenze
del tutto particolari. Rinunciando alla virtualità prospettica
d’ordine logico-matematico, la categoria cromatica assurge
all’esplicazione funzionale di compenetrazione e fondazione
di una tridimensionalità embrionale nella quale il “rosso”
e il “nero” diventano termini oppositivi di significazione.
La combinazione timbrica trova la sua esaltazione sia come “simulazione
materica” sia come piattaforma di interconnessione sensoriale.
In entrambe, la concettualizzazione di una “tensione”
che tutto plasma e ordina è presenza costante, invariante
di una ricezione/esistenza turbinosa delle cose. [... |
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...]Con
l’introduzione di elementi posti nella zona centrale (o periferica),
Ciucci sottolinea l’esigenza di rendre visibile un altro estremo
di quell’intervallo tensionale che regola l’andamento
temporale della sequenza pittorica. Lo spazio così delineato
viene supportato da quella temporalità che è direzionata
dalla cornice ai segni-oggetto.. Tali strutture disposte secondo
istanze regolari o cenvertibili geometricamente, creano ( e sono)
il punto di rottura dello spazio e del tempo. Come frammenti di
qualcosa o di qualcos’altro, garantiscono la focalizzazione,
nel processo generativo, di un percorso tendente alla piena realizzazione
e manifestazione delle forze che vitalizzano il “presente”,
come attualizzazione dei momenti dimensionali. H. D’Ambrosio
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Mostre
Principali
2006 Collettiva “Open Gallery”
smc_artecontemporanea Ravenna
Partecipazione a Contemporanea - smc_artecontemporanea Forlì
Fiera, Forlì
2000 Collettiva Matisse, Roma
Personale Matisse, Roma
1998 Mostra virtuale su cd rom "Interferenze"
1997 Personale su internet www.pegacity.it/gallery/ciucci
1995 Personale Accademia Romagna Cesenatico
Forlì
1994 Collettiva Palazzetto Civico Mercatale,
Bologna
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1993
Personale presso Artespaziodieci Bologna
Personale Galleria del loggiatoCesena
1992 Collettiva IL PATIO Ravenna
Personale Artespaziodieci Bologna
Collettiva Xenos Ravenna
1991 Rassegna internazionale d’arte
Interarte 91 Valencia, Spagna
Personale Ultimo Piano Ravenna
Personale Galleria del loggiato Cesena
1990 Rassegna internazionale d’arte Biaf 90
Barcellona, Spagna
Collettiva Il Patio, Ravenna
1986 Collettiva Yung Art Vidia,Cesena |
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